INTRODUZIONE ALLA BIOPRANOPRATICA
La BioPranopratica detta anche pranoterapia la possiamo considerare un trattamento attraverso l’energia.
L’essere vivente è naturalmente dotato di un proprio campo magnetico in grado di perturbare e di essere perturbato, qualora fosse posto nella condizione di una vicinanza tale da interferire con altri campi.
Siamo sensibili così al clima, siamo sensibili all’elettromagnetismo casalingo degli elettrodomestici, al tessuto che indossiamo per vestirci, alla scarsità igienica di un ambiente, agli altri esseri umani, etc.
Tutte le creature viventi emettono radiazione elettromagnetica.
Dall'analisi dell'emissione radiante elettromagnetica si possono trarre conclusioni per esempio sullo stato di salute di una persona ... analizzatori di questo tipo sono oggi liberamente in commercio.
Nessuno ci insegna che dalle mani fuoriescono energie terapeutiche ed è un fenomeno del tutto istintivo, prova che indubbiamente vi è traccia di tutto ciò nel nostro DNA, meccanismo reso autonomo nel corso dell’evoluzione in centinaia di milioni di anni.
Ad una attenta osservazione in ogni essere vivente sono presenti processi di autoguarigione, caratteristica fondamentale anche di ogni materia vivente.
La capacità terapeutica, il desiderio-bisogno di curare e di essere curati fa parte della più intima struttura dell’uomo.
Tracce della pranoterapia le troviamo nelle medicine più antiche come quella ayurvedica dell’India antica, ed all'interno della medicina cinese al pari dell'agopuntura, risalenti oltre il III millennio a.c.
Entrambe hanno creato una vera e propria scienza legata alla terapia con l’energia, con regole studi sperimentazioni e prove della sua efficacia a livello curativo. Attraverso questo tipo di decodifiche si è arrivati a dimostrare come l’essere umano sia costituito da tutta una serie di canali e punti energetici che lo percorrono per intero, e millenni di studi hanno rilevato l’importanza dell’aspetto energetico del funzionamento del corpo umano, in cui sono annidate le cause ultime degli squilibri. In fin dei conti tutto ciò che esiste è Energia.
La prima evidenza sperimentale, peraltro schiacciante e sorprendente nei suoi risultati, fu quella ottenuta sul finire degli anni ’80 in Francia da Darras e de Vernejoul, e colleghi.
Già un decennio prima, due biofisici, R. Becker e M. Reichmanis, mostrarono l’effettiva presenza di correnti elettriche nei percorsi dei meridiani.
De Vernejoul e Darras condussero una serie di esperimenti su 80 pazienti e 50 volontari sani presso il reparto di urologia dell’ospedale Necker di Parigi. Veniva iniettato un radioisotopo del Tecnezio, il Tc99, nel punto KI7 Fu Liu, e in una zona random fuori meridiano e priva di significanza agopunturale. In questi punti (al rilevamento condotto in camera a raggi gamma) fu tracciato che il Tecnezio 99 si diffondeva a raggiera in modo casuale. Il Tecnezio 99 iniettato in KI7 si diffondeva invece in modo grosso modo rettilineo lungo il percorso del meridiano di Rene percorrendo circa 30 cm in circa 5 minuti.
L’evidenza di questo risultato mostra inequivocabilmente che esistono dei percorsi privilegiati nel corpo umano, e alcuni di essi sono stati intuiti dall’antica Medicina Cinese. In questi “percorsi” si muovono delle correnti che orientano gli elettroliti – come è accaduto al radioisotopo impiegato nell’esperimento- in maniera uniforme in contrasto con la diffusione casuale e omogenea delle altre zone della matrice extracellulare. Questi flussi come detto prima sono indipendenti, ad esempio, dai vasi linfatici dell’anatomia fisica. Questo effetto sulle correnti di elettroliti e sulla loro differente concentrazione è alla base della differenza di conduttanza associata ai punti di agopuntura. Su questo meccanismo sono basati ad esempio metodi diagnostici o di rilevazione come quello studiato da Voll con la sua elettroagopuntura.
Anche la medicina occidentale si sta avvicinando, anche se molto lentamente, a questi basilari aspetti.
Altre tracce di questa antica terapia le troviamo tra gli Assiro babilonesi, nell’antica Grecia ed Egitto, come anche nel mondo della Roma antica, ma anche tra i Sumeri, gli Akkadici, Fenici, Ebrei ed Arabi, e come non ricordare gli Esseni e le loro terapie.
Lo studio della anatomia fisiologia patologia sia fisica che energetica è fondamentale per instradarsi in un percorso di questo genere, come fondamentale il lavoro su noi stessi a livello di ricerca interiore.
Molto spesso si pensa che un pranoterapeuta sia una persona che abbia energie in eccesso da donare, affermazione alquanto errata purtroppo, questo infatti può celare patologie e problematiche interne che denotano un Qi (energia) patogeno, molto pericoloso se trasferito al cliente a cui vengono fatti i trattamenti. Non basta avvertire le mani calde per essere pranoterapeuta.
Fondamentalmente il pranoterapeuta è in grado di veicolare ed emettere energia il più pulita possibile, assorbire energia, spostare energia dove serve all’interno del paziente attraverso i suoi organi, diverse parti del suo corpo, le sue mani, la sua mente, le sue emozioni, la sua voce, ed il suo interiore, più in profondità. Tutto ciò effettuato con la consapevolezza di quello che sta avvenendo e si sta facendo.
L'operatore deve avere l'energia necessaria. Deve sapere quello che fa. Non basta mettere le mani; se sa quello che fa è possibile ottenere il massimo dei risultati.
Il pranoterapeuta così acquisisce un altissima sensibilità di risposta per biorisonanza alle energie del paziente con il quale entra in contatto.
Questa prima fase che è poi la valutazione energetica, è propedeutica ai passaggi successivi in cui vengono utilizzate tutta una serie di tecniche e manipolazioni più o meno complesse, che prevedono la conoscenza del corpo umano dal lato fisico ed energetico, sintonizzandosi con le frequenze del paziente con cui si vuole operare.
In ultima analisi trattasi di un potente ausilio per portare la persona ad un percorso di maggiore benessere e di autoguarigione.
I Trattamenti come ho già accennato possono essere utili nell’alleviare dolori localizzati in diverse parti del corpo, problemi alle spalle, alle anche, ai piedi, alle gambe, alle articolazioni, al collo, alla nuca, alla testa, alla cervicale, alla schiena, nella zona dorsale, lombare, sacrale, coccigea, ma anche risolvere problemi intestinali, di stomaco, ai polmoni, problemi di circolazione, linfatici, aiutare la autoguarigione da post intervento, da traumi sportivi. Fornire un supporto emotivo ai vari momenti della nostra vita.
I campi di applicazione sono molto vasti come anche la materia di studio.